PROPOSTE PER UN MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE
E DEGLI STILI DI VITA SUL POSTO DI LAVORO

Per assessment si intende la valutazione globale della persona (paziente, candidato o dipendente), considerando specialmente le sue risorse e i suoi limiti.
La parola assessment deriva dal latino assidere, “sedere come giudice” e anche da assise, “sessione di giudici nei municipi”, tradotta dall’inglese significa appunto “valutare, stimare, giudicare”; si può anche tradurre come: “accertare il valore (di qualcosa), fare il bilancio (di qualcosa)”.
É quindi una fase preliminare che risulta essenziale per l’introduzione di elementi correttivi sia di tipo individuale che collettivo.
Nello specifico l’equipe raccoglierà individualmente parametri:
- Laboratoristici di rischio cardio-vascolare. Con analisi rapide verrà valutato l’assetto glico-lipidico del soggetto
- Antropometrici di rischio nutrizionale: attraverso la rilevazione di peso, altezza, valutazione della massa magra e grassa, della pressione arteriosa ecc. si definirà lo stato di nutrizione e si individueranno gli interventi correttivi da intraprendere;
- Comportamentali: la valutazione del consumo di sostanze voluttuarie (fumo, alcool, sostanze nervine ecc), delle abitudini alimentari (consumo di grassi animali, di verdura, frutta ecc) e dell’attività fisica, individuerà gli interventi da approntare per modificare al meglio lo stile di vita;
- Le intolleranze alimentari: ricerca di intolleranze alimentari attraverso impedenziometria
- Questionario per la valutazione dello stato generale di benessere psicologico (the psychological general well-being index (PGWBI): è una scala bipolare, in grado cioè, non solo si misurare stati psicologici inferiori alla norma ma di cogliere stati di benessere superiori ad un livello “normale” legato alla semplice mancanza di distress. In buona sostanza Lo PGWBI è in grado di fornire un indice che misura l’auto-rappresentazione dello stato di benessere o disagio legato alla sfera emozionale e affettiva

Proposta di cicli di appuntamenti teorico-esperienziali condotti da personale specializzato e con elevata esperienza sul campo su questi possibili temi (o anche su altri a richiesta):
- “Stress e ansia: conoscerli è superarli!”
- “Tecniche e buone prassi per superare lo stress”
- “La Postura, atteggiamento mentale e/o corporeo?”
- “L’automassaggio, semplici ed efficaci tecniche di uso quotidiano per il recupero del benessere psico-fisico”
- “Ritrovare la respirazione profonda”
- “Svegliarsi in forma”
- “Recuperare concentrazione e relax al computer”
- “ Buone prassi alimentari”

Proposta di corso di Yoga
Lo Yoga è un antico e ricco sistema filosofico alla ricerca della conoscenza e della realizzazione del Sé per ritrovare l’armonia con il Tutto. Il termine Yoga significa infatti “Unire” razionale e intuitivo, conscio inconscio e subconscio, individuo (microcosmo) e universo (macrocosmo). Significa anche “mettere sotto il giogo”, ponendo così l’accento sul grande sforzo richiesto per ricercare tale autodisciplina.
Il corpo fisico è il campo di studio, analisi e sperimentazione attraverso la pratica delle asana (posizioni), pranayama (tecniche di respirazione) e dhyana (meditazione).
I benefici sono quindi molteplici: dal punto di vista corporeo si dice che lo yogin conquista un “corpo forte come il diamante”, grazie alla capacità di contrarre e rilassare la muscolatura.
Piccoli dolori che spesso accompagnano il quotidiano, con cui impariamo a convivere, scompaiono. Incredibili gli effetti sulla capacità respiratoria e cardiovascolare e quindi il miglioramento nella gestione di ansie, paure e stress. Notevole l’effetto su una serie di parametri come capacità di concentrazione, maggior ottimismo e miglioramento delle relazioni di gruppo. L’organizzazione posturale viene a mano a mano rivisitata; il sistema immunitario rinforzato.
Dopo tanta pratica, i benefici diventano visibili anche a livello psichico e spirituale. Sempre più allenati a “mettere sotto il giogo”, l’espressione del proprio Sé emerge e ci fa sentire più creativi e realizzati. Soprattutto si fa sempre più chiara la ricerca di uno stile di vita in armonia con la Natura e con l’Altro.

Proposta di Trattamenti Shiatsu:
La parola giapponese SHIATSU composta da shi=dita e atsu=pressione, indica un metodo diagnostico e terapeutico mediato dalla pressione digitale esercitata su determinati punti prestabiliti. Si differenzia dalle altre forme di massaggio dal punto di vista tecnico perché non prevede l’uso della mano piena, ma una semplice pressione delle dita.
Lo shiatsu è stato codificato in Giappone nel ‘900, ma trae origini antiche dallo studio della medicina e delle tecniche cinesi, dall’approccio filosofico olistico orientale. Si è poi diffuso nel mondo moderno con due metodi, il Namikoshi, più “occidentale” (diffuso in Italia da Palombini) e il Masunaga-Ohashi, definito Zen shiatsu. Quest’ultimo prevede un approccio alla persona nella sua integrità psicofisica, secondo i principi della filosofia orientale. Per questo parliamo di trattamento e non massaggio.
Il trattamento prevede una digitopressione praticato su tutto il corpo vestito per riattivare la propria linfa vitale e quindi le proprie risorse auto generanti; per sciogliere dolori ossei-muscolari, attivare la circolazione sanguigna e linfatica, placare il sistema nervoso e quindi ridurre lo stress.
Lo shiatsu non solo procura sollievo nel caso di dolori muscolari e ossei, ma regola il sistema nervoso, stimola la circolazione sanguigna e linfatica, la digestione e la secrezione ormonale.
Trova applicazione in molti stati morbosi come alcuni tipi di nevralgie (in particolare cervicalgie e sciatalgie), di cefalee, di disturbi gastroenterici.
Riduce lo stress, allevia la stanchezza, aumenta la vitalità. Infatti la tecnica stessa del premere e lasciare riattiva le funzioni vitali dell’organismo, mentre la qualità di vita che conduciamo oggi, è rivolta al tenere, contrarre, resistere.
Lo shiatsu “allena” all’ascolto delle proprie tensioni, alla possibilità di cedere, stimolando la capacità di rigenerazione e autoriparazione che ogni organismo possiede; può giovare a chiunque intenda condurre una vita più sana.

Pilates
Il metodo si basa su 6 semplici principi:
- CONCENTRAZIONE: è l’esecuzione consapevole di un movimento. La concentrazione non riguarda soltanto i singoli muscoli impegnati nell’esercizio, ma la percezione consapevole di tutto il corpo.
- CENTRATURA (o baricentro): è il lavoro sul powerhouse, cioè il centro del corpo, la zona compresa tra la gabbia toracica e il bacino che comprende tutti gli organi vitali, consente di mantenere la postura e sostiene gambe e braccia.
- CONTROLLO: nel pilates nulla è casuale e nessun movimento o postura sfugge al controllo.
- FLUIDITÁ: i movimenti devono essere svolti con grazia e armonia, evitando scatti bruschi o movimenti rigidi e contratti.
- PRECISIONE: grazie al controllo esercitato ogni movimento deve avvicinarsi alla perfezione.
- RESPIRAZIONE: correttamente coordinata con i movimenti, deve avvenire a livello della cassa toracica
Se possibile, l’insegnante di Pilates, effettuerà lezioni del metodo con cadenza bisettimanale sul posto di lavoro.

Partendo da un ciclo di formazione sul tema (sei-otto lezioni frontali di tipo teorico-pratico) si rivolge a tutti coloro che sentono la necessità di rivedere il proprio stile alimentare, interrogarsi sui mille perchè con un approccio ampio, professionale e integrato; sperimentare semplici ed efficaci metodi di cottura e non, trovare creatività, gusto e armonia nel Piatto quotidiano, perchè la Salute è nel Piatto!.
Innumerevoli studi scientifici evidenziano che cardiopatie, cancro, ictus, obesità, diabete, malattie del “benessere” in genere, stanchezza, ansia e apatia, malattie veneree, disturbi renali, intestinali ed epatici possono essere affrontati seriamente anche con una sana alimentazione e stile di vita….ma nella pratica incontriamo tanta difficoltà, tanta informazione e altrettanta disinformazione…
La medicina e le tradizioni orientali da sempre, evidenziano l’inestricabile connessione tra Salute e Alimentazione; la possibilità stessa di futuro ci chiama a nuovi modelli Bio-sostenibili…eppure la difficoltà una sola: passare alla pratica!
Ogni incontro prevede dunque teoria con il sussidio di video-proiezione , laboratorio pratico, orientamento all’acquisto e degustazione; materiale didattico, con invio mail, comprensivo di ricette.
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI:
“I cereali, la potenza nel chicco”: Conoscere proprietà e varietà, storia e mitologia, l’importanza del chicco e del cereale integrale. Celiachia e intolleranze, cereali con e senza glutine, non solo grano… Conoscere le varietà dei cereali e imparare il metodo base per una opportuna cottura.
Come cucinare e degustare: tortino di miglio e zucca, riso integrale con rape rosse, cous cous con verdure scottate.
“Gli ortaggi e la frutta, antiossidanti, vitamine & Co.”: Le infinite proprietà e varietà degli ortaggi di stagione. Perchè scegliere Bio? Verdure crude, cotte e scottate. Metodi base per facili e gustosi piatti ricchi di vitamine e antiossidanti.
Come cucinare e degustare: cruditè di cavolfiore, cavolo nero scottato, crema di broccolo al limone, torta salata con zucca e zenzero.
“I legumi e le proteine vegetali. Tofu e seitan”: Cosa sono le proteine? Orientarsi al vegetarismo e al veganismo. Proteine vegetali e proteine animali a confronto: aspetto salutistico, antropologico, etico e filosofico . Conoscere le “alternative” dalla tradizione orientale e contemporanee…attenzione alla soya!
Come cucinare e degustare: sformato di lenticchie rosse al coriandolo, spezzatino di seitan con broccoletti siciliani e semi di girasole, tofu con cavolo rosso e sesamo tostato.
“Le carni, i derivati animali (formaggi e uova): luci e ombre. I metodi di cottura”.
“Colazione e torte, buongiorno con allegria!”: colazione da Re e Regine, la tipica “colazione italiana”, conoscere caffè e latte alternativi. Latte e derivati: autoproduzione di latte vegetale. Zuccheri raffinati e integrali. Dolcificanti naturali. La ricchezza degli oli spremuti a freddo e dei semi oleosi. Il grande ritorno della canapa alimentare.
Come cucinare: torta con farina di canapa, gocce di cioccolato e nocciole, la crema Budwig vegan, degustazione di oli speciali.
“La forza di un’alimentazione disintossicante”: L’equilibrio acido-base del corpo, cibi acidi e cibi alcalini L’importanza dell’alimentazione per mantenere un intestino vitale, la flora batterica, le cause dell’alterazione intestinale, relazioni con le emozioni e gli stili di vita. La forza del digiuno e dell’astinenza. L’acqua.
Esempio pratico di un menù disintossicante. Degustare e cucinare alimenti preziosi per l’igiene alimentare: Kuzu, miso, tahin, zuppa di miso e fiocchi di cereali.

Nel caso del tabagismo, la terapia prevede di riportare il paziente, in maniera rapida e apparentemente irrazionale, a una situazione in cui la sigaretta perda bruscamente tutti quei valori imposti da anni di assuefazione e di costume.
A quel punto il paziente ritroverà la sensazione negativa che prova chi non sa fumare e sentirà il gusto e l’olfatto sgradevolmente colpiti dalla sua stessa sigaretta.
Verifica dei risultati:
In tale fase si verificano, con i medesimi strumenti diagnostici utilizzati nello ”Assessment”, i risultati individuali e collettivi costruendo una “score card” di riferimento.